Wollongong 2022, il CT spagnolo denuncia: “I corridori vogliono venire ma le squadre non glielo permettono”

Con il Campionato del Mondo di Wollongong 2022 alle porte, i Commissari Tecnici devono cominciare a stringere il cerchio. La rassegna iridata si svolgerà dal 18 al 25 settembre prossimi in Australia e tra i CT più sotto pressione c’è quello spagnolo. Pascual Momparler sta infatti godendosi le ottime gesta dei suoi alla Vuelta, che sicuramente gli stanno facendo piacere, anche se lo scoglio più importante da superare è la reticenza delle squadre a lasciar andare i propri corridori con le nazionali. In un’intervista a MARCA a margine del Tour de l’Avenir, non particolarmente felice per i suoi, ha fatto il punto della situazione.

I CT devono innanzitutto convincere le squadre a lasciar partire i corridori: “Ci sono molte squadre che non lasciano con noi i loro corridori“, ammette, aggiungendo che tra le motivazioni c’è anche quella che molte squadre non vogliono che i loro corridori aiutino quelli di altre squadre a fare punti per le classifiche UCI: “Questa potrebbe essere una catastrofe per molte squadre. Compresa la nostra”, è il suo commento in merito. Tra queste c’è la INEOS “che non lascia andare i corridori perché vogliono vincere l’UCI WorldTour e vogliono avere i propri corridori freschi per le classiche italiane. L’UCI ha messo tutti con le spalle al muro. Sarà un mondiale atipico, in cui dovremo vedere cosa fare”.

Momparler non capisce come l’UCI possa tenere in piedi questo sistema che danneggia se stessa: “Anche per questo non avranno Aranburu o Valverde ai Mondiali. O anche Urán, per esempio. Nemmeno Ewan, per esempio, non lascerà la Lotto. Non ci saranno nemmeno Campenaerts e De Lie. Almeno questo è quello che so. Vedremo cosa succederà la prossima settimana e quanto spingeranno i belgi. De Lie è la rivelazione e non andrà a un Mondiale che gli si addice e può vincere“. La prossima settimana andrà a seguire la Vuelta per parlare con le squadre, ma la situazione non è facile da districare: “I corridori vogliono venire, ma le squadre non glielo permettono“.

Passando all’aspetto tecnico, è quindi ancora tutto da decidere: “Di quelli che ho in mente, solo due possono venire: Ayuso e Soler (entrambi della UAE) e Lazkano per la cronometro. Del resto dei convocati, non ho il via libera. Anche Ion Izagirre e Jesús Herrada avrebbero un posto, ma non è chiaro se possano venire. Ineos vuole vincere la classifica UCI e correrà il resto dell’anno ‘a tutta’. Non vogliono i loro corridori in Australia. Cosa posso fare in questa situazione? Devo avere alcune garanzie perché se non le avrò mi uccideranno…”.

La Spagna non è l’unica Nazionale in questa situazione: “La Colombia è messa in modo simile o peggiore. Hanno Higuita, ma nessuno dell’EF, per esempio. Ma quello che mi preoccupa è il problema che abbiamo in questo momento in Spagna. Così è. Non sappiamo se Valverde potrà esserci, per esempio. Cortina in linea di principio potrebbe. Speriamo di poter risolvere questa situazione”.

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